Lo sciopero in Europa. Complessità delle fonti ed effettività della tutela
A cura di La Macchia C.
Roma, 2012; br., pp. 267, cm 17x24.
(Saggi).
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-230-1659-2
- EAN13: 9788823016590
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Il volume, pubblicato anche nella versione inglese, raccoglie i saggi prodotti da una ricerca dal titolo "Il diritto di sciopero in Europa", che ha esaminato, con approccio scientifico e comparativistico, la sciplina vigente in nove paesi membri dell'Unione Europea: Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia. La Commissione Europea ha selezionato e finanziato la ricerca, nell'ambito dei progetti su Dialogo Sociale e Relazioni Industriali. Il libro vuole essere un contributo alla riflessione sull'esercizio del diritto/libertà di sciopero. Considerato ancora un fondamentale strumento di tutela dei lavoratori, lo sciopero sta attraversando un momento non facile, analogamente a molti altri diritti sindacali e sociali. Le cause sono numerose e complesse: dal calo del tasso di sindacalizzazione al prevalere di politiche economiche liberiste, alla necessità di salvaguardare i diritti degli utenti, esigenza questa giusta e condivisibile, ma troppo spesso presa a pretesto per limitare l'esercizio dell'azione collettiva. Nuove problematiche sono emerse anche dalle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sui casi Viking, Laval e Ruffert. I paesi "campione" sono stati selezionati, in modo ponderato, tra Stati di lunga appartenenza alla UE e Stati di più recente adesione. Le relazioni dei dei rapporti nazionali hanno illustrato l'attuale stato del diritto/libertà di sciopero nei vari paesi. Prefazione di Fabrizio Solari.