Il restauro dei grandi bronzi archeologici. Laboratorio aperto per la Vittoria Alata di Brescia.
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A cura di Morandini F. e Patera A.
Firenze, 2020; br., pp. 215, ill. col., cm 20x28.
(Dal Restauro agli Studi. 5).
collana: Dal Restauro agli Studi
ISBN: 88-7970-982-8
- EAN13: 9788879709828
Soggetto: Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.96 kg
«La Vittoria Alata è per la nostra città un simbolo di grande potere evocatore; oltre a colpirci ancora oggi per la sua bellezza e la sua rarità, rammenta a tutti bresciani quella straordinaria stagione archeologica che ha visto la scoperta, tra il 1823 e il 1830, dei monumenti principali dell'antica Brixia e del tesoro dei bronzi di cui essa stessa fa parte. Ci rammenta anche che proprio grazie alla sua scoperta chi ci ha preceduti decise di aprire il primo museo civico della città, il Museo Patrio, dando vita a una straordinaria sequenza di presidi della cultura che ancora oggi è in continua crescita ed evoluzione. L'Opificio delle Pietre Dure ci ha fatto l'onore di accogliere la Vittoria Alata e di dedicare ad essa l'attenzione che solamente un'Istituzione di tale calibro può garantire; esperienza, competenza, studio e rigore hanno sin da subito risarcito idealmente il vuoto che tutti noi bresciani abbiamo percepito in questi mesi muovendoci nelle sale del Museo. Siamo consapevoli e al contempo orgogliosi del progetto che abbiamo potuto avviare intorno al nostro simbolo, che per la prima volta nella sua storia viene indagato a tuttotondo; la verifica dello stato conservativo, la lettura delle tracce che il tempo ha lasciato sull'antico bronzo, ma anche le azioni di cura che altri prima di noi hanno dedicato alla Vittoria ci permetteranno di conoscerne a fondo la sua storia e, speriamo, anche l'origine. Partecipare al convegno e vedere l'interesse da parte del mondo scientifico, non solo italiano, intorno alla Vittoria, ci ha confermato che questo simbolo continua a volare ben oltre i confini della nostra città; grazie al rigore metodologico con il quale il progetto è stato condotto, sicuramente il "caso Vittoria Alata" resterà esemplare e la rapidità dell'uscita di questi atti garantirà lo spirito con il quale è stato improntato l'intero lavoro: la condivisione dei risultati e dei valori, che l'opera d'arte ancora ci sa trasmettere.» (Dalla Presentazione di Emilio Del Bono Sindaco di Brescia e Laura Castelletti Vicesindaco di Brescia)