«... per gitar diverse linee». Disegni a pietra rossa da
Edifir
A cura di Fiorentino L. e Kwakkelstein M. W.
Firenze, 2024; br., pp. 4, ill., cm 21,5x26,5.
(Avere Disegno).
collana: Avere Disegno
ISBN: 88-9280-227-5
- EAN13: 9788892802278
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura)
Testo in:
Peso: 0.76 kg
Questo catalogo nasce a partire dalla mostra omonima dedicata all'impiego della pietra rossa come medium grafico, in Italia, dall'inizio del Cinquecento all'Ottocento. La mostra è stata realizzata con lo scopo di valorizzare le raccolte grefiche del Castello Sforzesco di Milano. Il volume tratta dell'uso della pietra rossa come strumento artistico nel disegno, impiegata per la sua potenza derivante dal colore stesso. Infatti, la pietra rossa permette agli artisti di sottolineare ogni singola linea e di creare effetti atmosferici eccezionali attraverso lo sfumato ottenuto tramite lo sfregamento dei polpastrelli o dello sfumino. Questa tecnica ha stimolato l'immaginazione degli artisti, offrendo diverse possibilità creative: tracciare linee, sfumare ombre, creare atmosfere suggestive e avviare processi di indipendenza dal disegno. Il catalogo testimonia il frutto delle ricerche condotte su due livelli: da un lato, saggi che approfondiscono aspetti della scelta dei disegni da esporre e, dall'altro, schede che mantengono un equilibrio tra scientificità e didattica per un pubblico più ampio. Le opere selezionate spaziano attraverso secoli, autori, approcci e tipologie grafiche, dimostrando la varietà metodologica applicata con la pietra rossa. Infine, la mostra e il catalogo mettono in luce la ricchezza delle collezioni pubbliche italiane, in particolare quella del Castello Sforzesco che, grazie alla conservatrice Alessia Alberti, sta diventando sempre più conosciuta tra gli specialisti e il grande pubblico.