Il codice per lo Regno delle Due Sicilie. Elaborazione, applicazione e dimensione europea del modello codicistico borbonico
Editoriale Scientifica
A cura di Mastroberti F. e Masiello G.
Napoli, 2020; br., pp. 690.
(Ius Regni. 13).
collana: Ius Regni
ISBN: 88-9391-923-0
- EAN13: 9788893919234
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 3.312 kg
Il Codice per lo Regno delle Due Sicilie (diviso in cinque parti: I. Leggi civili, II. Leggi penali, III. Leggi di procedura ne' giudizj civili, IV. Leggi di procedura ne' giudizj penali, V. Leggi di eccezione per gli affari commercio) fu il primo codice della Restaurazione e si guadagnò l'attributo di codice eccellente nel panorama delle codificazioni dell'Italia preunitaria. Frutto dei lavori delle prestigiose commissioni nominate da Ferdinando I il 2 agosto del 1815- composte da giuristi di formazione illuministica tra i quali spiccavano Niccola Nicolini e Francesco Magliano - esso riuscì a coniugare l'indirizzo della continuità con i codici e le riforme del decennio francese, sostenuto dal ministro della giustizia Donato Tommasi, con la prospettiva di una codificazione nazionale. Il Codice portò pertanto a compimento un percorso già avviato durante il decennio francese con i lavori delle commissioni istituite da Murat nel 1810 e nel 1814.