Arte e esperienza religiosa
A cura di Iiritano M. e Sorrentino S.
Atti del 9° Convegno Annuale dell'Associazione Italiana di Filosofia della Religione, Catanzaro, 11 - 13 Novembre 2010.
Napoli, 2012; br., pp. 189, cm 14,5x20.
ISBN: 88-8338-113-0
- EAN13: 9788883381133
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Pittura
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.29 kg
Il tema di questo volume conserva una certa equivocità, che tuttavia si rivela feconda di possibili letture ermeneutiche, capaci di dare in qualche modo il senso di ciò che in esso si discute e si argomenta. Che è poi quanto il simposio catanzarese, di cui qui si riportano gli atti, ha messo in luce. L'equivocità di fatto sta tutta nella possibile declinazione della congiunzione (e) nella terza persona del verbo essere (è). L'arte oggi non più poiesis: tecnica e abilità del creare attraverso la parola, la musica o i colori, il contesto appropriato, il kairòs di una possibile esperienza che ha nella rappresentazione e nella sublimazione i suoi principi ineludibili e si rivolge a un soggetto percepito e atteso essenzialmente come spettatore passivo. Essa è piuttosto aisthesis: movimento contraddittorio, frammentario, aperto, di un sentire che si fa immediatamente esperienza, nel processo stesso della creazione artistica. Esso si rivolge non più a uno spettatore ma a un soggetto senziente, a una sensibilità che continua e riapre ogni volta lo spazio dell'opera, la sua storicità. Ma proprio nel momento in cui i territori dell'arte si confondono e si contaminano con quelli dell'esperienza vissuta, è possibile intuire nelle opere più autentiche dell'artista contemporaneo la traccia negativa di quella stessa esperienza del sacro che risulta altrimenti intangibile e inafferrabile alla fine della modernità.