«Pro statu isto»: l'appello dell'uomo all'infinito
Edizioni Biblioteca Francescana
A cura di Dezza E. e Ghisalberti A.
Milano, 2010; br., pp. 272, cm 14x21.
(Tau. 11).
collana: Tau
ISBN: 88-7962-163-7
- EAN13: 9788879621632
Testo in:
Peso: 0.331 kg
Nell'aspirazione ad un pieno appagamento sta la meta di ogni umana ricerca, dell'uomo contemporaneo come dell'uomo medievale, perché è inscritto nella nostra condizione di creature finite (pro statu isto) che non vi sia pienezza di vita se non nell'infinito. Concetto iconico capace di definire Dio senza comprenderlo totalmente, l'infinito costituisce per Giovanni Duns Scoto la cifra più adeguata che l'uomo viatore può utilizzare senza racchiudere la propria origine nello spazio angusto degli enti finiti e nel contempo senza mortificare l'umana intelligenza e volontà che aspirano all'oltre che non passa inappagati da ciò che passa. Attraverso l'esposizione dottrinale di Duns Scoto, per la prima volta nel pensiero occidentale l'infinito acquista con estrema chiarezza un risalto centrale: i saggi che compongono il presente volume ne tratteggiano alcuni aspetti sul versante della ricerca filosofica e teologica, in occasione del settimo centenario della morte del Dottore Sottile.