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Nel nome di san Francesco

Edizioni Biblioteca Francescana

Roma, Basilica di Santa Maria in Aracoeli, 3 novembre 2023 - 29 febbraio 2024.
A cura di A. Cacciotti e M. Melli.
Con saggi di C. Strinati, F. Cardini, A. Marini, C. Frugoni, A. Cacciotti, A. Acconci.
Milano, 2023; br., ill. col.

ISBN: 88-7962-428-8 - EAN13: 9788879624282

Soggetto: Arte dei Metalli (Bronzo, Ferro, Peltro..),Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro),Pittura,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


Il 3 ottobre 1226, verso sera, provato nel fisico, Francesco d'Assisi muore, nudo sulla nuda terra, alla Porziuncola di Assisi, inneggiando al suo Signore.

Da quel momento il riferimento universale alla sua figura di santo è stato ininterrotto e sempre crescente, dovuto alla sua diversa santità. In lui trova espressione il profondo amore verso ogni creatura e la comprensione tenerissima del dolore umano. Da subito la sua vita è stata un manifesto semplice di grandi idee, di libertà mentale, di tolleranza e di pace. Un uomo proclamato santo per aver affrontato, con umiltà e serietà, i reali problemi di chi non vuole fuggire le dure esigenze del vivere. Nelle sue ultime parole perfino la morte trova una familiare collocazione che erge a speranza l'estremo esito della vita.

L'universale riferimento a san Francesco, praticato da ogni epoca, è dovuto, allora, alle aspirazioni fondamentali di uomini e di popoli. Non solo le culture di stampo cristiano, passate o presenti, ma anche gli ambienti delle nazioni non cristiane che prendono coscienza sempre più delle scelte elementari e irreversibili, imposte dallo sviluppo in certe applicazioni scientifiche, rivolgono l'attenzione verso di lui; e lo fanno non per trovare una via d'evasione dagli urgenti problemi di questa vita, ma al contrario in lui trovano indicazione per la scoperta, la conferma e l'impegno alla trasfigurazione di questa stessa vita, in una unità dell'uomo e dell'universo, della natura e del sovrannaturale.

La mostra Nel nome di san Francesco, è una ragionata rassegna di materiali e di testimonianze, sondati con rigore entro una ricca documentazione patrimoniale per lo più appartenente ai frati Minori della Provincia di S. Bonaventura che, tramite il loro Centro Culturale Aracoeli, rendono conto della loro azione ministeriale in una stratificazione secolare assai viva nel territorio del Centro Italia e che prende il nome di Progetto san Francesco.

Non a caso la mostra, allestita nel complesso romano di S. Francesco a Ripa ove soggiornò Francesco d'Assisi, è stata idealmente pensata con un riferimento coinvolgente altri luoghi della città di Roma: la centralissima basilica di S. Maria in Aracoeli in Campidoglio, il silenzioso ma vitale convento di S. Bonaventura al Palatino. Luoghi diversi per origine storica e funzione pastorale ancora espletata, eppure ugualmente legati all'iniziale intento francescano di collaborare, con semplicità e passione, alla dignità della vita di ogni uomo. Tutto questo senza dimenticare la Valle santa di Rieti con i suoi splendidi santuari nati dalla presenza di san Francesco, l'Abruzzo e i campi di evangelizzazione aperti dai francescani in Medio Oriente, in Asia, nelle Americhe e, da ultimo, in Africa.

I diversi materiali in mostra - dal XIII secolo ad oggi - sono tutti centrati su alcune figure di san Francesco e mentre rappresentano un percoso dello sviluppo e della vita dell'Ordine dei Frati Minori, mirano ad un itinerario emozionale alternante momenti di sosta e di meditazione a momenti di movimento e di conquista. Conquista interiore, beninteso, che intende muovere un recupero identitario, un nutrimento sostanziale proprio delle esperienze artistiche e letterarie, ora, che all'interno del più ampio Progetto san Francesco, si intendono moltiplicare occasioni culturali lungo un lasso di tempo più largo che è segnato dai vari centenari francescani: 2023, il Natale di Greccio e la regola francescana scritta a Fontecolombo; 2024, l'anniversario delle stimmate ricevute da Francesco a la Verna; 2025 (anno santo), la composizione del Cantico delle Creature; 2026, la morte di Francesco.

In mostra: Tavole e tele riguanti S. Francesco. Esposizione di oggetti preziosi, codici, incisioni, stampe, reliquiari, testimonianze vive e concrete della storia del movimento francescano nel territorio compreso tra Lazio e Abruzzo

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci