Le vie della libertà. Maestri e discepoli nel «laboratorio pisano» tra il 1938 e il 1943
A cura di Henry B., Menozzi D. e Pezzino P.
Roma, 2008; br., pp. 297, cm 15,5x22,5.
(Studi Storici Carocci. 138).
collana: Studi Storici Carocci
ISBN: 88-430-4664-0
- EAN13: 9788843046645
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia,Toscana
Testo in:
Peso: 0.366 kg
La consapevolezza storiografica dell'ampio consenso goduto nel paese dal regime fascista rende particolarmente interessante l'individuazione del percorso culturale e politico di quei giovani italiani che, vissuta l'adolescenza sotto il fascismo, approdarono ad una presa di coscienza antifascista, spesso poi tradotta in un impegno attivo e militante. Sotto questo profilo Pisa si presenta come un vero e proprio laboratorio. La presenza, accanto all'Università, con le sue tradizioni patriottiche e la sua recente Scuola di scienze corporative, della Scuola Normale Superiore (con i suoi collegi) diretta da Giovanni Gentile, consente di verificare in modo esemplare la pluralità e la complessità degli itinerari che, dagli anni Trenta agli anni Quaranta, permisero ad alcuni studenti la difficile scelta morale di opporsi al totalitarismo. Il volume illustra dunque la ricerca delle "vie della libertà" intrapresa da diversi giovani, anche grazie all'opera di illuminati maestri (Guido Calogero, Aldo Capitini, Carlo Morandi, fra gli altri) che seppero insegnare a guardare con spirito critico la realtà.