Bianco e nero (2012). Vol. 572
Edizioni Carocci
Roma, 2012; br., pp. 115, ill., cm 20,5x26,5.
ISBN: 88-430-6457-6
- EAN13: 9788843064571
Soggetto: Cinema,Periodici,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.4 kg
Pochi periodi come gli anni Settanta hanno stimolato in modo così ricorrente e insistito il ricordo dei testimoni e l'attenzione degli studiosi, seppure, almeno per quanto concerne il cinema e i media, non siano ancora mature ricerche sistematiche che esplorino a fondo l'eredità di questo decennio. Ed è proprio da questa persistenza frammentaria che prende le mosse la sezione monografica di "Bianco e nero". L'attenzione continua per un periodo insieme vicinissimo e remoto sembra essere la spia di qualcosa che travalica gli eventi, pure epocali, che lo hanno caratterizzato e di cui la storiografia di settore ha reso in larga parte conto: la scomparsa di quella generazione di registi che aveva fatto conoscere il cinema italiano a livello internazionale dopo la seconda guerra mondiale, la crisi irreversibile che colpisce la produzione e l'esercizio, la fine del monopolio Rai sulle telecomunicazioni. I saggi che compongono il monografico affrontano gli anni Settanta non come il periodo in cui qualcosa finisce o si compie, ma al contrario come il momento in cui si definiscono e si trasformano pratiche cinematografiche e mediali, forme di produzione e di circolazione dell'audiovisivo, modelli di aggregazione comunitaria attorno a prodotti culturali che ancora oggi sono attive e, anzi, in qualche misura contribuiscono a caratterizzare lo scenario attuale.