Alessandro Gherardesca, architetto toscano del Romanticismo (Pisa, 1777-1852)
Edizioni ETS
Pisa, Palazzo Reale, 15 ottobre - 15 dicembre 2002.
A cura di G. Morolli.
Pisa, 2002; br., pp. 250, ill. b/n e col., cm 21x29,5.
(Pisa e la Toscana. La storia).
ISBN: 88-467-0646-3 - EAN13: 9788846706461
Soggetto: Architetti e Studi,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 1.42 kg
Tra i primi architetti italiani ad abbracciare le tematiche del Neogotico europeo, è anche colui che ha iniziato a dare alla medievale Piazza dei Miracoli quel singolare aspetto "romantico" che tutto il mondo riconosce e ammira. Oltreché il principale protagonista della riconfigurazione urbanistico-architettonica di Pisa ottocentesca e del suo territorio, ove interviene riqualificando elegantemente ville e giardini, Gherardesca è stato anche particolarmente attivo nella città di Livorno nel cruciale periodo in cui essa subì radicali trasformazioni e ampliamenti. Peculiare fu poi la sua abbondante e qualificata produzione teorico-critica.
Ingegnere pubblico sia sotto i Francesi che sotto i Lorena, Maestro di Architettura e poi Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Pisa e Professore di prima classe di quella fiorentina, Architetto dell'Opera Primaziale pisana, Architetto direttore della Deputazione delle Opere di Pubblica Utilità e Ornato di Livorno, questo infaticabile operatore ebbe modo di svolgere la sua più che cinquantennale attività anche in altri centri toscani quali Siena e Pistoia.
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