Architetture pisane. Residenze universitarie: il collegio "Alessandro Faedo" nell'area ex-Forest
Edizioni ETS
A cura di Pasqualetti R.
Pisa, 2006; br., pp. 87, ill. b/n, cm 22x22.
(Architetture Pisane).
collana: Architetture Pisane
ISBN: 88-467-1566-7 - EAN13: 9788846715661
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Edilizia e Materiali
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Nessun Luogo,Toscana
Testo in:
Peso: 0.25 kg
Sin dalla sua fondazione da parte di Napoleone I nel 1810, la Normale ha sempre avuto un carattere collegiale.
La struttura collegiale della Normale non fu una scelta casuale, e meno ancora lo è la costante politica della Scuola, che sulla residenza dei propri allievi in collegi ha sempre puntato. In un luogo di formazione d'élite, intensa e fondata in primo luogo sul capillare scambio di idee, su una sorta di "mutua educazione" fra maestri e discepoli, fra gli studenti più avanzati e gli ultimi arrivati, fra i cultori delle Scienze e quelli delle Lettere, la condivisione di una vita comune, quale solo un collegio può garantirla, è essenziale; e perciò è da sempre consustanziale all'immagine stessa della Scuola.La dedica di questo nuovo collegio ad Alessandro Faedo, normalista e poi rettore dell'Università di Pisa, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e senatore, non ha nulla di casuale. Essa vuol riconoscere non solo i meriti di un ottimo matematico che seppe farsi eccellente organizzatore culturale, ma in Alessandro Faedo individua anche uno dei molti legami storici fra le due Scuole: come era stato Giovanni Gentile, normalista e direttore della Normale, ad annettere alla sua Scuola i collegi Giuridico e Medico, così fu il normalista Alessandro Faedo che fortemente volle promuovere la creazione a Pisa di una seconda Scuola Superiore per la formazione dei giovani nelle discipline che in Normale non erano rappresentate.
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