Retorica e potere. Una lettura del Gorgia di Platone
Edizioni ETS
Pisa, 2005; br., pp. 272, cm 14x22.
(Philosophica).
collana: Philosophica
ISBN: 88-467-1580-2
- EAN13: 9788846715807
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Peso: 0.4 kg
Nel Gorgia Socrate sminuisce la retorica: non è arte, ma attività parassitaria che adula i potenti come un servo il padrone. I suoi interlocutori invece ne esaltano l'efficacia: penetrando nelle anime degli ascoltatori, il retore le plasma a piacere, genera consenso, e dispone così di un potere illimitato. Fra le due parti in lotta dove si trova Platone? Che cosa è veramente la retorica e come opera? Che rapporto instaura con le emozioni? E soprattutto, esiste una filosofia che non sia anche retorica? Questo libro affronta la questione senza presupporre che l'anonimità di Platone rimandi a Socrate come unico portavoce della sua filosofia. Socrate stesso fa a più riprese appello alle emozioni di Gorgia per indurlo ad ammissioni che gli saranno fatali. D'altro canto Gorgia svolge un'importante funzione nel dialogo, persuadendo gli interlocutori di Socrate a smussare la loro ostilità e a proseguire la discussione. La guerra fra retorica e filosofia è in realtà un problema. Dov'è la differenza fra retorica filosofica e retorica adulatoria? Ci" non si pu" comprendere senza riflettere sulle condizioni di possibilità del desiderio di verità e del desiderio di riconoscimento, un tema che dal mito finale getta luce su tutto il dialogo. A partire da tali riflessioni emerge la retorica polifonica in atto nel Gorgia, quanto mai visibile nella dialettica fra teorie, esempi e caratteri.