Nicolas Gomez Davila e la crisi dell'Occidente
Edizioni ETS
A cura di Meroi F. e Zucal S.
Pisa, 2015; br., pp. 218, ill. col., cm 14x22.
(Philosophica. 149).
collana: Philosophica
ISBN: 88-467-4144-7
- EAN13: 9788846741448
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.36 kg
Pensatore scomodo e radicale, il colombiano Nicolás Gómez Dávila (1913-1994) è una delle figure più interessanti - e inquietanti - del panorama intellettuale dell'intero Novecento. Nonostante una scelta di vita che ha trovato il suo baricentro in un meditato e rigoroso isolamento, Gómez Dávila è stato un osservatore attento e un critico finissimo della modernità, coerente con le proprie idee e sempre lucido e sferzante nei suoi testi e nei suoi aforismi. Nel quadro dell'ampia e articolata riflessione novecentesca sulla crisi dell'Occidente, la sua originale posizione spicca per la vastità dei temi affrontati, per l'impressionante familiarità con gli autori e le opere fondamentali della tradizione, per le solide basi teoretiche di un pensiero al tempo stesso aristocratico e militante. I saggi raccolti in questo volume hanno per oggetto, a un secolo di distanza dalla nascita di Gómez Dávila e con una particolare attenzione per le tematiche di ordine storico-filosofico, politico, estetico e religioso, diversi aspetti della sua opera, che vengono trattati e approfonditi nell'intento, tra l'altro, di promuovere nuovi studi e nuove interpretazioni.