Antonio Gramsci e la favola. Un itinerario tra letteratura, politica e pedagogia
Edizioni ETS
A cura di Panichi A.
Pisa, 2019; br., pp. 197, cm 14x21.
ISBN: 88-467-5326-7
- EAN13: 9788846753267
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.46 kg
I contributi raccolti in questo volume sviluppano gli interventi tenuti in occasione del Terzo Seminario Internazionale di Studi sulla Favola (Seravezza, 15-16 dicembre 2017), organizzato dal CISESG (Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini), concernente la favola nell'opera di Antonio Gramsci. Poco noto al pubblico dei lettori e meno battuto dalla critica, questo tema è importante per almeno due ordini di motivi: da un lato, è connesso organicamente a questioni centrali nell'opera gramsciana, quali ad esempio la traducibilità, il senso comune, il folclore e il rapporto fra storia, storiografia e leggenda; dall'altro lato, offre l'opportunità di fare luce sia sulla storia della ricezione delle Lettere e dei Quaderni, sia sull'intrico di problemi ecdotici, decisioni editoriali e scelte interpretative che ne sta a fondamento. A ciò si aggiunga che le traduzioni delle fiabe grimmiane e la presenza di favole o apologhi nelle lettere ai familiari permettono di entrare nel laboratorio di Gramsci e cogliere alcuni aspetti del suo 'usus scribendi' - aspetti che sanciscono un momento di coagulo fra prosa e pensiero, opzioni stilistiche e strategie comunicative. Ebbene, il volume si sofferma su questo insieme di argomenti e, così facendo, traccia un itinerario all'interno dell'opus gramsciano che si dipana tra filologia, letteratura e politica.