Insegnare e apprendere. Itinerari pedagogici e didattici nella scuola dell'infanzia e primaria
Edizioni ETS s.r.l.
A cura di Fantozzi D. e Terlizzi T.
Pisa, 2020; br., pp. 232, cm 14,5x21,5.
(Polifonica. 15).
collana: Polifonica
ISBN: 88-467-5436-0
- EAN13: 9788846754363
Testo in:
Peso: 1.11 kg
La pedagogia e la didattica devono mantenere un legame costante se si vuole che l'obiettivo della scuola non sia soltanto quello di istruire, di fornire conoscenze disciplinari, né solo quello di educare, favorendo lo sviluppo del saper fare tramite l'applicazione di quanto imparato; alla scuola compete la formazione, ovvero lo sviluppo delle competenze trasversali che si scatenano dall'intreccio del sapere e del saper fare generando il saper essere. Questa deve essere la prospettiva dei docenti, in particolare dei professionisti del primo segmento scolastico che hanno il compito di avviare e sviluppare in maniera sistematica la costruzione del curricolo, del progetto di vita di ciascun bambino e bambina, cercando con insistenza tutte le possibili traiettorie interdisciplinari affinché nessun tentativo sia stato vano, nessuna possibilità sia stata sottratta, per permettere che ogni giovane studente possa apprendere nel vero senso etimologico, pedagogico e didattico del termine; che possa quindi apprendere modificando il proprio comportamento, i propri punti di vista, le proprie prospettive e le proprie possibilità verso un'elaborazione continua che, come una spirale, mantiene con sé il già fatto e si protende verso il voler fare. Affinché si verifichi realmente il rapporto tra pedagogia e didattica e si esalti tale inscindibile legame, servono strategie valide, che tengano conto delle variabili personali e ambientali e che siano proiettate verso una formazione adeguata e spendibile non solo sui banchi di scuola; una formazione in grado di rispondere alle richieste della nostra epoca. Il testo suggerisce dispositivi pedagogico-didattici in grado di favorire e incoraggiare la possibilità di imparare nei bambini, ma anche di sollecitare l'enorme professionalità dei docenti che hanno il dovere di non prescindere mai, se vogliono garantire un corretto approccio pedagogico alle loro metodologie, dal contesto in cui operano e dai bambini che siedono davanti a loro.