Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch all'Art Brut, a Basquiat
Edizioni Gabriele Mazzotta
Ravenna, Mar - Museo d'Arte della città di Ravenna, 17 febbraio - 16 giugno 2013.
A cura di Bedoni G., Mazzotta G. e Spadoni C.
Milano, 2013; br., pp. 160, 250 ill. b/n e col., 250 tavv. b/n e col., cm 23x27.
(Grandi Mostre).
collana: Grandi Mostre
ISBN: 88-202-1998-0
- EAN13: 9788820219987
Soggetto: Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa,Italia
Testo in:
Peso: 1 kg
Questo volume accompagna la mostra che l'obiettivo di superare i confini che fino ad oggi hanno racchiuso l'Art Brut e "l'arte dei folli" in un recinto, isolandone gli esponenti da quelli che la critica (e il mercato) ha eletto artisti "ufficiali". Dopo una ampia introduzione introspettiva con opere di Bosch, Bruegel, Goya, e Géricault, il catalogo è organizzato per sezioni tematiche. La prima è "Il disagio della realtà" e presenta capolavori di artisti celebri come Dubuffet, Tancredi, Wols, Appel e Jorn affiancati ai lavori degli artisti dell'Art Brut, outsider della scena artistica. Nella sezione "Disagio del corpo" una serie di opere dove è protagonista il corpo che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni come ad esempio nelle opere di Basquiat, Moreni, Zinelli, Rainer, Baj e Masson. All'interno di "Ritratti dell'anima" che include opere di Bacon, Ligabue, Moreni, Sandri, Viani, viene dedicato ampio spazio al ritratto e soprattutto all'autoritratto. Una sezione è dedicata alla scultura La terza dimensione del mondo con spettacolari opere dell'Art Brut e lavori inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva del Sepik. Infine "Il sogno" rivela la natura delle cose che illustra l'onirico come fantasma del Borderline attraverso una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner e dei dipinti di P. Klee.