Le leggi razziali e gli avvocati italiani. Uno sguardo in provincia
Edizioni Plus
A cura di Cerri D.
Pisa, 2010; br., pp. 100, cm 15x21.
(Miscellanea).
collana: Miscellanea
ISBN: 88-8492-682-3
- EAN13: 9788884926821
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.15 kg
Nel Convegno pisano del 20 febbraio 2009 l'Ordine forense locale e la Fondazione del C.N.F. Scuola Superiore dell'Avvocatura hanno raccolto, tra i primi in Italia, l'invito formulato da Guido Alpa agli organi forensi, in seguito all'istituzione della Giornata della Memoria. Il Convegno, patrocinato da Regione Toscana, Comune e Provincia di Pisa, e con la partecipazione delle comunità ebraiche pisana e livornese, ha avuto lo scopo di tenere viva la memoria di quei fatti, approfondendo la ricerca di un periodo così importante per la storia dell'avvocatura e del paese. La prima parte del volume vede la ricostruzione dei principali profili normativi della persecuzione antisemita, con il loro particolare riflesso nel mondo forense; cittadini e professionisti normalmente integrati nelle comunità cittadine, dove avevano spesso posizioni di rilievo, vengono costretti a fare i conti con il pregiudizio razziale divenuto legge, "legge della vergogna", e ben pochi, nel circuito accademico e in quello istituzionale forense, si levano a difendere i colleghi, quando addirittura non si giovano dell'eliminazione di pericolosi "concorrenti". È poi Pisa a costituire il fil rouge della seconda parte; la rappresentazione dell'ambiente ebraico in una cittadina di provincia rende più comprensibile la tragicità dell'impatto delle leggi razziali sia nella prestigiosa sede universitaria che nel foro.