La saggezza di Don Chisciotte e i proverbi di Sancio Pancia
Edizioni Solfanelli
A cura di De Antonellis G.
Chieti, 2020; br., pp. 96.
(Gli Oleandri. 5).
collana: Gli Oleandri
ISBN: 88-3305-109-9
- EAN13: 9788833051093
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Il più famoso personaggio della letteratura europea - e quindi mondiale - è un cavaliere folle oppure un lucido visionario? I suoi sprazzi di genialità - sempre più frequenti, nella seconda parte del romanzo - sono degni di essere presi in considerazione? Cosa fa di Don Chisciotte un "archetipo", al pari di Amleto, Don Giovanni e Faust? E cosa lo distingue invece da un altro personaggio caro alla letteratura per i più piccoli, il Barone di Münchhausen? Ed il suo scudiero è un sempliciotto o, come ogni contadino, ha le scarpe grosse, ma il cervello fino? Conosciuto da tutti come libro per ragazzi, il Don Chisciotte è invece un'opera di estrema complessità che va ben oltre le disavventure di un hidalgo impazzito a furia di leggere. Paradossalmente, i numerosi adattamenti per i fanciulli impediscono, al di fuori dei Paesi di lingua castigliana, la corretta conoscenza di uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale, considerato il libro con più edizioni al mondo dopo la Bibbia. A poca distanza dal quarto centenario della morte di Cervantes vale la pena ripercorrere le pagine del Don Chisciotte cercando di estrapolare le perle di innegabile saggezza che vi sono sparse a piene mani.