Anima, mente e cervello. Alle origini del problema mente-corpo, da Descartes all'Ottocento
Edizioni Unicopli
A cura di Quintili P.
Monza, 2009; br., pp. 370, cm 13x20,5.
(Testi e Studi. 227).
collana: Testi e Studi
ISBN: 88-400-1373-3
- EAN13: 9788840013732
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.5 kg
"La bellezza, il vigore della vita non appartengono all'anima, bensì alla materia": le parole di Le Clézio potrebbero esser messe a epigrafe di questa raccolta di saggi, centrati sul motivo delle origini del "Mind-Body Problem", che dopo Descartes e in particolare nella filosofia del Novecento ha acquisito dimensioni trans-disciplinari e scientifiche, implicando sempre più nel dibattito neurologi, neurobiologi, psicologi, linguisti e, infine, filosofi. Se ne indagano dunque le premesse storiche nelle modalità per le quali la questione del dualismo cartesiano tra l'"anima immateriale" e il corpo fisico s'è lentamente tradotta nella parallela questione dell'unità ovvero del monismo psico-fisico dell'essere umano, con innumerevoli conseguenze d'ordine antropologico, sociologico, medico e psicologico. Da Descartes al pensiero medico e antropologico del secolo XIX, che raccoglierà la sfida dei meccanicisti del secolo XVIII, gli autori trattati intesero ridurre (o meglio ricondurre) quell'"anima immateriale" alle funzioni psico-fisiche e fisico-meccaniche del cervello.