Proverbi e modi di dire. Civiltà contadina
Edizioni del Baldo
A cura di Rapa S. e Zanoncelli A.
Castelnuovo del Garda, 2016; br., pp. 256, ill. col., cm 17x24.
(Civiltà Contadina).
(Grandi libri).
collana: Civiltà Contadina
ISBN: 88-6721-793-3
- EAN13: 9788867217939
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.84 kg
Proverbium in latino, cioè "davanti al verbo, prima della parola", proverbio in italiano. È una massima, un detto che in sé contiene in forma sintetica norme, consigli utili tratti dall'esperienza comune. Non proviene da scuole filosofiche o di altro genere, ma dal sentire del popolo, e come tale si fa traduttore di una logica e di una morale, a volte d'altri tempi, superata, che tuttavia ha avuto un ruolo cardine nella società umana. Spesso non trovava modo di tradursi in lettera, dato che la gran parte della popolazione di tempo fa era analfabeta, perciò si è tramandato oralmente, anche grazie all'uso di rime e assonanze. Ma i proverbi hanno dato vita anche a un vero e proprio genere letterario e come tale sono stati riconosciuti nelle molteplici raccolte che fin dall'antichità ci sono pervenute: basti pensare ai "Proverbi di Salomone" contenuti nella Bibbia o a quelli presenti nell'opera "Le opere e i giorni" del poeta greco Esiodo. In questa raccolta abbiamo voluto elencare i più comuni proverbi della società contadina, da cui la nostra contemporanea ha avuto, volente o nolente, origine. Li abbiamo raccolti dalla memoria familiare personale e non, perché alcuni proverbi si sono sviluppati in un'area linguistica dialettale che non ci appartiene, proprio per i suoni che quella lingua aveva evoluto in quel territorio, in quella microeconomia che vi si era annidata. Alcuni si sono rivelati proverbi italici, che si ritrovano, pressappoco uguali dalle Alpi alla Sicilia.