Alighiero & Boetti. Bringing the world into art 1993-1962. [Hardback edition]
Electa - Mondadori
Napoli, MADRE, Museo d'Arte contemporanea Donna Regina, 22 febbraio - 11 maggio 2009.
A cura di Bonito Oliva A.
Testo Inglese.
Milano, 2009; ril., pp. 309, ill. b/n e col., tavv., cm 24,5x29.
Altre edizioni disponibili: Edizione Italiana (ISBN: 88-370-6841-7).
Edizione Brossura (ISBN: 88-370-7028-4).
ISBN: 88-370-6842-5
- EAN13: 9788837068424
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Lombardia
Testo in:
Peso: 2.168 kg
La mostra e il catalogo illustrano il metodo creativo di Alighiero Boetti (1940-1994), un artista "singolare" che nel tempo è riuscito a diventare "plurale", cambiando nel 1972 il proprio nome in Alighiero&Boetti. Torinese d'origine, è stato tra i più importanti esponenti del movimento Arte povera e dell'Arte Concettuale. Nel corso della sua vita si avvicina a molteplici discipline dalla musica alla matematica, dalla filosofia all'esoterismo, dalle culture africane a quelle del Medio ed Estremo Oriente, verso le quali compie molti dei suoi viaggi. Ogni progetto artistico ha sempre al centro un primo momento di ideazione, svolto singolarmente dell'artista, e poi concretizzato, materializzato e diffuso attraverso un'elaborazione a più mani nella quale gli esecutori non sono semplice manovalanza ma artefici. Boetti dà vita a un concetto di creatività diffusa: l'artista dà i suoi input al corpo sociale che raccogliendoli si fa artefice, confermando un rapporto di scambio e di complice dignità. Il percorso della mostra intende sottolineare il nomadismo culturale ed esistenziale di un artista che è riuscito a sdoppiarsi iconograficamente in Alighiero&Boetti e attraverso l'opera, mediante il momento esecutivo, a ricongiungersi con il mondo. Per questo il titolo della mostra è "Mettere all'arte il mondo": indica l'attitudine di un grande artista che ha voluto far socializzare la propria creatività, sviluppando come metodo l'interattività e la comunicazione dell'arte nella società di massa.