Post-classici. La ripresa dell'antico nell'arte contemporanea
Roma, Foro Romano e Palatino, 1 maggio - 31 ottobre 2013.
Roma, Foro Romano e Palatino, 1 maggio - 28 ottobre 2013.
A cura di Trione V.
Milano, 2013; br., pp. 206, 50 ill. b/n e col., cm 17x24.
(Fiori Blu).
collana: Fiori Blu
ISBN: 88-370-9511-2
- EAN13: 9788837095116
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 0.539 kg
Il post-classicismo è una tendenza trasversale dell'arte italiana. La animano alcuni tra i protagonisti dell'Arte Povera e della transavanguardia e solitarie personalità delle ultime generazioni. Sono artisti accomunati da precise intenzioni poetiche: il desiderio di radicare le loro opere in regioni lontane, il bisogno di riaffermare il valore della memoria, la volontà di guardare indietro in modo originale. Sottraendosi alle mitologie del nuovo, distanti dai citazionismi postmodernisti e da vaghe riproposizioni anacronistiche, i post-classici scelgono di frequentare le stanze della storia dell'arte. Pur con sensibilità differenti, pensano la loro pratica come un gesto fondato non sul creare dal niente, ma sul "ritrovare". In particolare, tornano ad attraversare i luoghi della classicità, intesa come archivio di icone e di categorie senza tempo: da reinventare, oltre ogni nostalgia. Non meta, ma "strumento" per misurarsi con i disorientamenti del presente. Patrimonio da rimodulare con disinvoltura. Spazio che può alimentare ansie e inquietudini. Territorio da sottoporre a infinite e continue riscritture, in un gioco di celebrazioni e di profanazioni. Costellazione che, per dirla con Italo Calvino, tende a relegare l'attualità al rango di un rumore di fondo di cui non si può fare a meno.