Il diario di Piero Manzoni (1954-55)
Electa Mondadori
A cura di Marcone G. L.
Milano, 2013; br., pp. 176, ill. col., cm 15,5x23.
(Pesci Rossi).
collana: Pesci Rossi
ISBN: 88-370-9780-8
- EAN13: 9788837097806
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.493 kg
Piero Manzoni (1933-1963) inizia la stesura del suo diario nel marzo 1954 per un arco cronologico, ma con notevoli pause e silenzi, di circa sedici mesi fino all'estate del 1955. Dalle quasi trecento pagine manoscritte è possibile ricavare preziose informazioni sulle sue letture (Ariosto, Hemingway, Proust etc...), le mostre d'arte visitate, le prime frequentazioni artistiche, oltre ai numerosi film visti al cinema fino ai non pochi viaggi in Italia ed Europa; presenti, ovviamente, anche annotazioni di semplice quotidianità e di giovanili divertimenti. Uno degli elementi di maggior interesse che emerge dal manoscritto, è il suo "tormento": incertezze, ripensamenti e paure su arte, religione, politica e anche inerenti il suo futuro, in costante oscillazione tra pessimismo e ottimismo, serietà e ironia. In questi anni, infatti, Manzoni è ancora indeciso se dedicarsi totalmente alla pittura o alla scrittura; di notevole rilevanza i primi tentativi di un'autonoma riflessione su temi filosofico-esistenziali ed estetici, alcuni dei quali saranno ripresi nel suo futuro percorso artistico. Saranno forse proprio questi interessi a far maturare l'idea, tra la fine del 1954 e il gennaio del 1955, di abbandonare gli studi giuridici dell'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per intraprendere gli studi di filosofia all'Università di Roma.