I marmi Torlonia. Collezionare capolavori
Electa - Mondadori
Roma, Musei Capitolini - Villa Caffarelli, 14 ottobre 2020 - 21 giugno 2021.
A cura di Gasparri C. e Settis S.
Milano, 2021; ril., pp. 320, ill. col., cm 22x32.
(Soprintendenza Archeologica di Roma).
collana: Soprintendenza Archeologica di Roma
Altre edizioni disponibili: English edition 88-918-9012
ISBN: 88-918-2925-0
- EAN13: 9788891829252
Soggetto: Collezioni,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Scultura
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Lazio,Roma
Testo in:
Peso: 1.98 kg
A 135 anni dalla pubblicazione dell'unico catalogo dell'ultima fra le grandi collezioni principesche di Roma, questo volume consente finalmente di uscire dall'ombra a una significativa sequenza di sculture della prodigiosa raccolta, accuratamente selezionate dai curatori. L'aura leggendaria che avvolge la celebre collezione Torlonia non si deve soltanto alla sua straordinaria ampiezza e all'altissima qualità delle opere, ma anche al fatto che da decenni la raccolta non è più visibile al pubblico. Il catalogo, che accompagna la mostra allestita a Villa Caffarelli (Musei Capitolini) dal 14 ottobre 2020 al 29 giugno 2021, si pone dunque come un aggiornato ed esauriente strumento di conoscenza dei capolavori della collezione, oggetto di lunghi e accurati restauri che hanno restituito ai marmi la fisionomia di inediti, documentata dalla campagna fotografica di Lorenzo De Masi. Affidata ai maggiori specialisti è la folta serie di saggi di inquadramento e di approfondimento sulla storia del collezionismo e della museografia, di interventi sulla fortuna visiva delle sculture a partire dal Rinascimento, di contributi su aspetti più peculiari cui fanno seguito le schede scientifiche delle opere a registrare e interpretare le importanti scoperte che il progredire degli studi archeologici ma soprattutto la pulitura delle sculture ha rivelato rispetto alla qualità dei marmi e alle integrazioni moderne che fanno delle opere Torlonia dei veri e propri palinsesti del gusto antiquario.