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Ritratto di un banchiere del Rinascimento. Bindo Altoviti tra Raffaello e Cellini

Electa

Boston, Isabella Stewart Gardner Museum, 8 ottobre 2003 - 4 febbraio 2004.
Firenze, Museo Nazionale del Bargello, 1 marzo - 15 giugno 2004.
A cura di A. Chong, Pegazzano D. e Zikos D.
Traduzione di S. Salpietro, Palombi V. e Zizi M.
Milano, 2003; ril., pp. XXVI-487, 226 ill. col., cm 22x28.
(Grandi mostre.).

Altre edizioni disponibili: English Edition (ISBN: 88-370-2353-7).

ISBN: 88-370-2351-0 - EAN13: 9788837023515

Soggetto: Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Nessun Luogo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 2.36 kg


Il volume illustra la biografia e il ruolo di mecenate di Bindo Altoviti (1491-1556), un banchiere dei papi che divise le sue attività tra Roma e Firenze. La sua collezione, per quanto non vastissima, includeva innovativi capolavori di Raffaello, Michelangelo, Benvenuto Cellini, Francesco Salviati, Jacopo Sansovino e Giorgio Vasari. Inoltre Bindo condusse degli scavi a Villa Adriana alla ricerca di sculture antiche, e fu un importante protettore della musica. Altrettanto affascinante è l'attività di banchiere di Bindo Altoviti per il suo intreccio con la politica papale, il controllo delle forniture di materie prime a Roma, l'importazione di merci esotiche e il movimento dei fuoriusciti repubblicani che miravano a cacciare i Medici da Firenze.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci