Gillo Dorfles. Ghiri bizzi
Electa
A cura di Sansone L. e Colonnetti A.
Milano, 2021; br., pp. 64, ill., cm 15x20.
(I Moderni e i Contemporanei).
collana: I Moderni e i Contemporanei
ISBN: 88-9282-174-1
- EAN13: 9788892821743
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.16 kg
Promosso dall'Associazione culturale Gillo Dorfles, fondata nel 2018 dagli eredi, il libro accompagna la mostra "Gillo Dorfles. Ghiri bizzi", ospitata negli spazi della Fondazione Cini di Venezia (25 novembre 2021 - 25 gennaio 2022), in cui sono esposti 21 disegni inediti, realizzati negli ultimi anni di vita dell'artista, accanto a un dipinto, "Vitrol", e a due libri, il primo e l'ultimo pubblicati dall'autore. L'opera pittorica e grafica di Dorfles, dagli esordi nel 1930 fino agli ultimi lavori del 2018, anno della sua scomparsa, è tutta avvolta da un alone di luce metafisica e surreale che ci trasporta in un mondo arcano popolato da esseri con sembianze a volte zoomorfe, o da un connubio di forme vegetali, animali e umane che ci sorprendono per la loro forte presenza e per i loro sguardi enigmatici. Questa preziosa e puntuale pubblicazione pone in luce la peculiarità della poetica di Dorfles, rivelando, soprattutto attraverso il testo di Luigi Sansone, l'intimismo percettivo di sensazioni e intuizioni che egli immetteva nella realtà, da lui trasfigurata in colori e segni indagatori che penetrano a fondo in essa: un omaggio all'originale unicità di Gillo Dorfles. Gillo Dorfles nasce a Trieste nel 1910. Trascorre l'infanzia a Genova e, al termine del conflitto mondiale, rientra a Trieste e completa gli studi superiori. Si trasferisce a Milano nel 1928 dove avvia gli studi di medicina che completa nel 1934 a Roma, specializzandosi in neuropsichiatria. A partire dagli anni Trenta ha svolto un'intensa attività di critca d'arte e saggistica ed ha esordito come pittore. Nel 1948 con Bruno Munari, Atanasio Soldati e Gianni Monnet, fonda il Movimento Arte Concreta (MAC) con l'obiettivo di dar vita a un linguaggio artistico nuovo, in grado di assimilare e di superare le ricerche astratte europee dei decenni precedenti. L'attenzione di Dorfles è rivolta soprattutto ai fenomeni comunicativi di massa, alla moda e al design, soffermandosi pur sempre sulla pittura, sulla scultura e sull'architettura moderna e contemporanea. Dagli anni Sessanta insegna estetica in diverse università italiane (Milano, Trieste, Cagliari) e dagli anni Ottanta riprende l'attività pittorica e grafica che per i suoi numerosi impegni aveva interrotto. Numerosissimi i riconoscimenti internazionali sia come artista che come critico. Nel 2010 è pubblicato "Gillo Dorfles - Catalogue raisonné", a cura di Luigi Sansone. Muore a Milano il 2 marzo 2018, qualche giorno prima dell'uscita del suo libro "La mia America", una raccolta di ricordi e scritti riguardanti i suoi viaggi negli Stati Uniti.