Mercatino americano e dintorni
Erasmo
Livorno, 2009; br., pp. 132, cm 22x22.
ISBN: 88-89530-33-2
- EAN13: 9788889530337
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 0.43 kg
C'era una volta a Livorno un pezzetto di vecchia America. Piazza XX Settembre, mercatino americano. Un labirinto buio e disordinato di bancarelle improvvisate, dove negli anni successivi alla seconda guerra mondiale si andavano a cercare sigarette, milk chocolate, l'aspirina made in Usa e certe saponette disinfettanti miracolose per ogni tipo di malattia (anche venerea...). Quei banchi coperti da tetti di lamiera inchiodati ai platani, dove da tutta Italia venivano a cercare i Levis, i Ray-Ban, le T-shirt Fruit of the Loom come quelle di James Dean prima e di Fonzie, e dove sono apparsi il ketchup, il burro di noccioline e lo sciroppo d'acero; molto prima che approdassero nei supermercati italiani. In piazza XX Settembre, negli anni Cinquanta e Sessanta, gli attori di Cinecittà di passaggio a Livorno si accaparravano il dentifricio sbiancante che faceva brillare i denti dei colleghi di Hollywood ed anche il potentissimo colluttorio Listerine per baci a prova di ciak. Mentre negli anni Settanta i pionieri delle radio libere in Italia vi hanno reperito i trasmettitori FM da campo americani su cui si basò la cosiddetta "alta frequenza" delle prime radio libere d'Italia. Il mercatino americano di Livorno non è stato un mercatino qualunque. È un pezzo di storia "vista dal basso" che affonda le radici nelle macerie della seconda guerra mondiale.