La cultura serve al presente. Creatività e conoscenza per il benessere sociale e il futuro del paese. Settimo rapporto annuale Federculture 2010
Etas
A cura di Grossi R.
Milano, 2011; br., pp. 237, cm 16x24.
(Economia della Cultura).
collana: Economia della Cultura
ISBN: 88-453-1663-7
- EAN13: 9788845316630
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Peso: 0.354 kg
Il 2010 sarà ricordato come l'anno del crollo dell'intervento pubblico nella cultura. Ma anche per i prossimi anni la manovra finanziaria ha di fatto decretato la fine di un ciclo di sviluppo e l'inizio di una fase di crisi in tutti i settori della cultura e dello spettacolo. In questo scenario negativo, nel quale tuttavia non mancano importanti e positive novità come l'inaugurazione del Maxxi e del Macro a Roma e del Museo del Novecento a Milano, vengono messi in discussione i valori profondi della cultura come conoscenza, sviluppo dell'individuo e delle comunità. Occorre, quindi, una rilessione approfondita che sappia rispondere a un quesito non più eludibile: quanto serve la cultura alle società di oggi che attraversano una fase di crisi o di trasformazione, per creare le premesse dello sviluppo, favorire il benessere dei cittadini e la qualità della vita? Nella situazione attuale, in cui è sempre più urgente la ricerca di nuovi equilibri della convivenza civile, di nuovi assetti che possano superare il divario Nord-Sud o quello tra poveri e ricchi, la cultura è davvero il presupposto fondamentale per la crescita economica nonché il parametro dello sviluppo civile? E se questo è vero, perché le scelte della politica vanno in direzione opposta? Il Rapporto Annuale Federculture, giunto alla settima edizione, è interamente dedicato a considerare e approfondire il valore sociale della cultura. Per i singoli individui e per la comunità. Con la prefazione di Carlo Azeglio Ciampi.