Martyrologii Romani Gregorii XIII. Jussu Editi Urbani VIII. et Clementis X. Auctoritate recogniti Nova Editio A Sanctissimo Domino Nostro Benedicto XIV. Pontifice Maximo Aucta, et castigata, In Qua Nonnulla Sanctorum Nomina in praeteritis Editionibus omis
Ex Typographia Joann Wilhelmi Krakamp et Haeredum Christiani Simonis
Robusta legatura coeva t/pelle con titolo e fregi dorari al dorso.
Frontespizio hilografato. Vuon esemplare.
Coloniae, 1751; ril. in pelle, pp. 608, cm 17x20,5.
Testo in:
Peso: 1 kg
Nel XVI secolo si decise di unificare i vari martirologi in un solo elenco nel quale trovassero posto tutti i santi e i beati riconosciuti come tali dall'autorità della Chiesa cattolica: la grande opera di revisione fu affidata da papa Gregorio XIII e dal cardinale Guglielmo Sirleto al cardinale Cesare Baronio che la completò nel 1586: venne allora pubblicato il primo Martyrologium Romanum. Successivamente vi furono apportate aggiunte e modifiche (le prime già nel 1593, 1602 e poi nel 1613) e furono realizzate nuove edizioni: fondamentali le revisioni volute dai papi Urbano VIII (1630), Clemente X (1673) e Benedetto XIV (1749).
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