La Coscienza del Tempo e della Storia
Fabrizio Serra Editore
A cura di Vincenzo Caputo e Francesca Castellano.
Pisa, 2022; br., pp. 196, ill. b/n num. n.t., cm 17x24.
(Studi Rinascimentali. 20. 2022).
collana: Studi Rinascimentali
ISBN: 88-3315-460-2
- EAN13: 9788833154602
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1 kg
Risulta evidente, dallanalisi dei saggi qui editi, che sotto letichettatura de La coscienza del tempo e della storia si sono raccolte indagini diverse, per impostazione e per interessi critici. Si tratta di casi di studio attraverso i quali è possibile evidenziare gli usi variegati e molteplici che letterati, artisti e filologi fanno di tale duplice coscienza. Cè comunque una generale e comune scenografia sulla quale si staglia il complesso legame tra scrittura e storia, letteratura e tempo: vale a dire la funzione altissima che la scrittura si arroga in Età Moderna nei confronti del fluire degli eventi, siano essi quelli del tempo soggettivo siano essi quelli di grandi e traumatici avvenimenti. Alla scrittura è affidato il compito di rendere immortale ciò che il tempo è destinato inevitabilmente a distruggere: la coscienza del tempo e la coscienza della storia necessitano di uno scrittore che le fissi in modi certi sulla carta, consentendo alluna e allaltra di superare il rischio altissimo di un loro definitivo oblio. Da Petrarca a Cellini, la coscienza del tempo viene riportata alle questioni legate alla sua fugacità, alla consapevolezza del suo vacillare e alla tendenza a rielaborare in chiave soggettiva eventi storici realmente accaduti. A tale approccio si affianca la questione della coscienza della storia: in tal caso la scrittura si pone il compito di registrare il passato, immortalarlo e dare conto di strappi e metamorfosi dovuti a specifiche questioni; è un passato che spesso assume un valore esemplare per chi lo rilegge, come nel caso della dimensione politica del Decamerone o gli scritti storici di Atto Vannucci. Allinterno di questo numero monografico sono presenti infine contributi dal taglio più specificatamente filologico. In tal caso il tempo e la storia rappresentano elementi fondamentali per riflettere su specifiche tradizioni testuali o per indagini su scritti ancora da identificare.