Prima e dopo le Tavole Eugubine. Falsi e copie fra tradizione antiquaria e rivisitazioni dell'antico
Fabrizio Serra Editore
A cura di Castelli P. e Geruzzi S.
Pisa, 2010; br., pp. 368, ill. b/n, cm 17,5x25.
(Accademia Sperelliana di Gubbio. Biblioteca).
collana: Accademia Sperelliana di Gubbio. Biblioteca
ISBN: 88-6227-231-6
- EAN13: 9788862272315
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 1.04 kg
Il falso è legato sin dalle origini al lucro, che costituisce un grande stimolo a questa pratica, ma in realtà sono le ideologie, politica e religiosa, a costituire la spinta maggiore. Già nel mondo romano era consuetudine acquistare le riproduzioni di opere di artisti famosi con cui ornare dimore e giardini. Nel Medioevo si falsificavano con grande abilità anche documenti politici relativi alla storia delle città. La pratica continuò nel Rinascimento e persino i corpi non sfuggirono al processo di falsificazione, effettuata attraverso l'ausilio di cosmetici e protesi. Non sono però condannabili le copie messe in circolazione senza dolo, come presumibilmente è stato il caso delle sei copie lignee delle Tavole Eugubine, che rappresentano un problema di non facile soluzione; problema che ha aperto tra gli studiosi un dibattito e che ha dato l'idea di questo volume. I saggi qui riuniti intendono offrire quindi un panorama dell'accezione del "falso", della copia e della "riproduzione" nelle diverse tradizioni culturali e fornire un vasto spettro dell'ambiguità di questi concetti.