Carte di Viaggio. Studi di Lingua e Letteratura Italiana. 2. 2009
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2009; br., pp. 128, ill. b/n, cm 17,5x25.
(Carte di Viaggio. Studi di Lingua e Letteratura Italiana. 2.2009).
collana: Carte di Viaggio. Studi di Lingua e Letteratura Italiana
Altre edizioni disponibili: ISSN 1974-0557
Testo in:
Peso: 0.46 kg
L'immagine del testo come viaggio è un motivo ricorrente nella letteratura di tutti i tempi. Curtius ha ricostruito in particolare la fortuna della metafora nautica, dai poeti e prosatori latini al Dante del Convivio e della Commedia. Si collegano a questa tradizione vastissima i versi iniziali dell'ultimo canto dell'Orlando Furioso, in cui l'Ariosto arricchisce il tema della comparazione con il riferimento alla carta, che è nel medesimo tempo la pagina dello scrittore e la mappa del navigatore. Alla polisemia della parola carta allude anche il titolo di questa Rivista, dedicata al rapporto tra la scrittura e il viaggio nello spazio culturale italiano. Un titolo che sottolinea - attraverso la ripresa di un'immagine tradizionale - le potenzialità figurali, le risonanze evocative, le fertili implicazioni creative e critiche connesse al campo concettuale del viaggio. Seguire i molteplici, tortuosi, sterminati itinerari del motivo del viaggio nel mare magnum della storia linguistica e letteraria italiana - dal Milione di Marco Polo alle Città invisibili di Calvino - è un'impresa che nessun navigante, per quanto esperto, oserebbe affrontare senza un sicuro punto di riferimento. La nostra stella polare è il testo, inteso in accezione larga: si tratti di alta letteratura o di semplice documentazione, il testo è il fine stesso della ricerca o il mezzo per sostenere, verificare, perfezionare un'argomentazione. Con l'ausilio di questa indispensabile bussola, si cercano le coordinate utili per orientarsi sulle complesse rotte della geografia letteraria, in cui il viaggio può configurarsi come esperienza conoscitiva o come nomadismo senza meta, come ricerca di un centro spirituale o come evasione da un'identità rifiutata. Su un piano contiguo, si approfondisce il ruolo che alcune figure fondamentali di operatori itineranti (dal mercante al predicatore al viaggiatore) hanno svolto in un paese come il nostro, da sempre crocevia di genti, culture e lingue diverse.