La modernità letteraria. Rivista a cura della MOD, Società italiana per lo studio della modernità letteraria. 0002. 2009
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2009; br., pp. 192, cm 17x24.
(La modernità letteraria. Rivista annuale, diretta da Sandro Maxia, Nicola Merola, Angelo R. Pupino. 2. 2009.).
collana: La modernità letteraria
Altre edizioni disponibili: ISSN 1972 7682.
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Oggi la cultura e la didattica letteraria italiane hanno come compito la ridefinizione della modernità nostrana, nella sua maturità faticata e nei suoi passatismi logori, nelle dipendenze dall'estero e nelle peculiarità inconfondibili. L'Ottocento e il Novecento nazionali attendono ancora una messa a fuoco equilibrata e onnicomprensiva, che ne illumini la difformità di aspetti senza perderne di vista la coesione unitaria. Ad approfondimento dello sguardo, impossibile non tenere conto della strumentazione di ricerca offerta dalle scienze sociali, per integrarle alle risorse tradizionali del sapere filologico e retorico. Va poi da sé che analizzare la modernità juxta propria principia non implica minimamente la ricusazione del lascito grandioso costituito dalla letteratura italiana dei primi secoli; né potrebbe sottintendere un disconoscimento del debito permanente nei confronti della classicità greco-latina. Ma il bello della modernità è che c'è posto per tutti. La laicità dell'idea di letteratura insita nel suo codice genetico prevede una liberalizzazione spregiudicata di modelli e moduli letterari formalizzati professionisticamente, senza però restringersi soltanto alle attitudini e abitudini di gusto dei letterati puri. In una letterarietà senza dogmi spetta alle diverse cerchie di destinatari di selezionare i testi preferiti, secondo i loro specifici interessi di lettura. E va tenuto conto che le innovazioni più feconde possono insorgere anche dal basso verso l'alto. Beninteso, agli studiosi di cose letterarie resta poi il compito di portare ordine nel disordinato flusso magmatico delle proposte avanzate da chi scrive a chi legge. Ed è per questo che la MOD, Società italiana per lo studio della modernità letteraria, offre ora una rivista che raccolga gli studi relativi al dominio circoscritto dalla sua stessa denominazione.