Mediterranea. 2. 2005. Quaderni annuali dell'Istituto di studi sulle civiltà italiche e del Mediterraneo antico

La nascita di una nuova rivista suole giustificarsi con l'esigenza di occupare spazi ancora poco frequentati, o frequentati in ordine sparso, nel panorama della ricerca scientifica. Non è questa, evidentemente, la pretesa dei "Quaderni". Questi infatti nascono dall'intento di dotare il nuovo Istituto di Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (nato tre anni fa dalla fusione degli Istituti per l'Archeologia etrusco-italica e per la Civiltà fenicia e punica) di uno strumento editoriale capace di accoglierne e comunicarne l'impegno a proiettare le proprie ricerche sul più vasto sfondo dell'orizzonte mediterraneo antico. A questi nuovi "Quaderni" l'Istituto affida anche il compito di offrire, nel dialogo con la comunità scientifica, una proiezione esterna della propria immagine e della propria vocazione: quasi l'impronta della identità 'disciplinare' di un settore degli studi storico-antichistici che gli attuali ordinamenti tendono pericolosamente a frammentare in progetti caduchi e a disciogliere in una minacciosa sussidiarietà rispetto a scopi che, pur dignitosi, non sono quelli della ricerca.