Miscellanea papyrologica herculanensia. Ediz. italiana e francese. Vol. 1
Fabrizio Serra Editore
Testo Italiano e Francese.
Pisa, 2010; ril., pp. 348, ill. b/n, cm 17,5x25.
(Biblioteca di Studi Antichi. 93).
collana: Biblioteca di Studi Antichi
Altre edizioni disponibili: Edizione Brossura (ISBN: 88-6227-185-9)
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità
Testo in:
Peso: 1.38 kg
La pubblicazione di questo libro, per iniziativa di studiosi francesi del CNRS e studiosi italiani dell'Università di Pisa, rientra nel contesto delle iniziative intese a ricordare che il 2009 è stato il quarantesimo anno dalla fondazione del Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi, intitolato a Marcello Gigante. Con i suoi vari contributi, esso contiene un'esemplificazione eloquente della molteplicità dei problemi che impone, dei temi di ricerca che propone e dei progressi delle conoscenze che consente di conseguire questo unicum rappresentato dai papiri ercolanesi. Il corpus dei papiri ercolanesi possiede infatti caratteristiche specifiche e del tutto particolari per il modo in cui si è costituito, per le vicende attraversate nei millenni, per le tecniche e i modi che ha costretto ad escogitare per studiarlo. Si tratta di un nucleo omogeneo di testi che nel corso del I secolo a. C. furono raccolti per essere conservati nella biblioteca di una lussuosa e colta dimora di Ercolano; la parte di quella biblioteca che è stata recuperata rappresenta, nella quasi totalità, testimonianza dell'attività di pensiero e della vita della scuola filosofica epicurea, nata alla fine del IV secolo ad Atene. Filodemo di Gadara, un seguace della dottrina di Epicuro, venne in Italia, a Ercolano, portando con sé una ingente quantità di libri, fra i quali copie dell'opera massima del fondatore, il Peri physeos.