Rivista di Psicolinguistica Applicata. Anno VIII. 3. 2008
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2008; br., pp. 136, cm 15x22.
(Rivista di psicolinguistica applicata. Rivista quadrimestrale diretta da Maria Antonietta Pinto. VIII. 2008. 3).
collana: Rivista di Psicolinguistica Applicata. Anno VIII
Altre edizioni disponibili: ISSN 1592-1328.
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Quando appariva in Italia il testo di Renzo Titone, Psicolinguistica applicata (1972), questa disciplina si specificava in tre aree principali: la psicologia del bilinguismo, la psicologia dell'insegnamento-apprendimento delle lingue e la psicologia della traduzione. Nelle ultime decadi, grazie alle numerose connessioni che la psicolinguistica applicata ha stabilito con altre discipline, il suo ambito si è notevolmente arricchito e diversificato. Vi rientrano, allora, studi sull'acquisizione del linguaggio che pongono attenzione alle condizioni contestuali e culturali, sullo sviluppo atipico del linguaggio e non soltanto su quello tipico, sul bi-plurilinguismo di varia tipologia, anche quando combina lingue vocali e segnate, etniche e nazionali; studi sui processi di apprendimento ed insegnamento delle lingue, indipendentemente dallo status e dalla funzione sociale di queste, ed in qualsiasi fase della vita, dal bambino prescolare all'adulto. È da considerare 'applicata' anche una psicolinguistica che si misuri con l'analisi delle interazioni nei contesti e in rapporto alle culture. Non meno 'applicato' è il vastissimo campo dell'analisi dei processi di comprensione e produzione dei linguaggi dei media, dei discorsi e dei testi. Sempre in asse con la psicolinguistica applicata è l'area della psicologia della traduzione, presente fin dalla sua fondazione. Queste, dunque, le tematiche di pertinenza della "Rivista di psicolinguistica applicata"