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Charles Gleyre. Le Génie de l'Invention

Five Continents Editions

Losanna, Musée Cantonal des Beaux-Arts, 7 ottobre 2006 - 7 gennaio 2007.
A cura di Lepdor C.
Traduzione di Bouniort J. e Zurcher P.
Losanna, Musée Cantonal des Beaux-Arts, October 7, 2006 - Jenuary 7, 2007.
Directed by Catherine Lepdor.
Testo Francese.
Milano, 2006; ril. in tela, pp. 291, 205 ill. col., 205 tavv. col., cm 25x29.

ISBN: 88-7439-355-5 - EAN13: 9788874393558

Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Europa

Testo in: testo in  francese  

Peso: 2.05 kg


La formazione artistica di Charles Gleyre (1808-1874) avviene prima nell'atelier di Louis Hersent a Parigi, e successivamente è perfezionata con gli studi presso l'École des Beaux-Arts. Nel 1828 si reca a Roma dove frequenta abitualmente la cerchia di Horace Vernet all'Accademia di Francia. Nel 1838, Gleyre parte per un viaggio nel bacino mediterraneo (Sicilia, Malta, Corfu, Albania, Turchia, Grecia, Egitto e Libano) come disegnatore al servizio di un ricco industriale americano, John Lowell Jr. Nel 1840, di ritorno a Parigi dopo un'assenza di quasi dieci anni, partecipa alla decorazione del castello di Dampierre diretta dal grande pittore classicista Jean-Auguste-Dominique Ingres. Nel 1843, il suo dipinto ta Sera o Le illusioni perdute (Parigi, Musée du Louvre) s'impone al Salon e diventa l'icona di tutta una generazione. Grazie a questo successo, Gleyre entra nell'atelier del pittore Paul Delaroche dove insegnerà fino al 1870 e dove accoglierà, tra gli altri, i futuri impressionisti Bazille, Monet, Renoir, Sisley. Durante il decennio 1850-1860, stringe amicizia con alcune delle personalità più importanti in campo letterario e artistico, tra gli altri Gustave Flaubert, Alfred de Musset e Maxime Du Camp. Nel 1871, durante la guerra franco-tedesca, si rifugia in Svizzera. Torna a Parigi nel 1872 città nella quale morirà nel 1874, lasciando sul suo cavalletto uno schizzo sul tema del Paradiso terrestre.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci