Eugène Grasset. L'art et l'oenement. (1845-1917)
Five Continents Editions
Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts, 18 marzo - 12 giugno 2011.
Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts, 18 marzo - 12 giugno 2011.
Testo Francese.
Milano, 2011; cartonato, pp. 224, 254 ill. col., cm 24x28.
ISBN: 88-7439-576-0
- EAN13: 9788874395767
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Design,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Extra: Art Nouveau & Art Deco
Testo in:
Peso: 1.51 kg
Nel 1871 Eugène Grasset si stabilisce a Montmartre e muove i primi passi al cabaret "Le Chat Noir". Decisivo è l'incontro con il tipografo e collezionista Charles Gillot, con il quale partecipa al rinnovamento del libro illustrato e dei cartelloni, richiamandosi all'arte giapponese e medievale. Il suo modo di concepire l'arte del futuro (Grasset è figlio di un ebanista) non può escludere gli insegnamenti tratti dal passato; la sua cultura enciclopedica, la sua impareggiabile dimestichezza con i materiali e le tecniche sono messe al servizio di una visione dell'arte che deve offrirsi a tutti, diffusa negli oggetti quotidiani (mobili, tappezzerie, ceramiche, vetri, gioielli). Segnato dall'estetica preraffaellita e simbolista, Grasset espone al Salon de la Rose+Croix, alla La libre esthétique di Bruxelles, alla Secessione viennese. Nel 1900 riscuote un'accoglienza trionfale all'Esposizione universale di Parigi, dove presenta alcuni gioielli disegnati per Henri Vever e realizza gli arredi del Salone del costume. È Grasset che disegna il logo delle edizioni Larousse e anche un carattere tipografico indicato con il suo nome. Fa parte della giuria dell'Union centrale des arts décoratifs, nel 1901 fonda insieme a Hector Guimard la Société des artistes décorateurs, e, con René Lalique, la Société de l'art décoratif français. Con la pubblicazione di La plante et ses applications ornementales (1896) e di La méthode de composition ornementale (1905) Grasset si conferma nel suo ruolo di maestro della giovane generazione, che gli sarà riconosciuto da Alfons Mucha, Augusto Giacometti, Maurice Pillard-Verneuil, Paul Berthon.