Il fascino dell'arte emiliana. Dipinti e disegni dal XVI al XIX secolo
Fondantico di Tiziana Sassoli
Bologna, Galleria d'Arte Fondantico, 25 settembre - 20 dicembre 2008.
Catalogo a cura di Daniele Benati.
Bologna, 2008; cartonato, pp. 144, ill. b/n, 34 tavv. col., cm 21,5x27,5.
(Incontro con la pittura. 16).
collana: Incontro con la pittura
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.78 kg
Nella mostra Il fascino dell'arte emiliana. Dipinti e disegni dal XVI al XIX secolo sono presentate circa quaranta opere che comprendono un'ampia e variegata scelta di dipinti e disegni di grande interesse dal Cinquecento al Settecento.
In prevalenza saranno presenti artisti emiliani, o in ogni caso attivi in Emilia, non sempre noti al pubblico più vasto, ma al contrario assai apprezzati in ambito collezionistico, ai quali si affiancheranno alcuni tra i protagonisti d'eccellenza della scuola pittorica emiliana.
Di particolare importanza è il nucleo di dipinti cinquecenteschi che vede la presenza un dipinto di Girolamo da Treviso, pittore di grande risalto attivo a Bologna, con un olio su tavola raffigurante La sacra famiglia, di un altro olio su tavola La sacra famiglia con San Giovannino di Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, e di un prestigioso dipinto di Orazio Samacchini di grandi dimensioni raffigurante La morte di Adone, oltre a Prospero e Lavinia Fontana.
L'ambito del Seicento è tratteggiato da opere di Antonio Carracci, Leonello Spada, un bellissimo olio su tela L'adorazione dei magi di Innocenzo Tacconi, si segnala soprattutto una Madonna col Bambino di Guido Reni e un San Giovanni Battista del suo allievo pesarese Simone Cantarini. Gli indirizzi naturalistici della pittura di fine secolo sono documentati da un intensa Giuditta e Oloferne di Lorenzo Pasinelli.
La pittura del Settecento è rappresentata da una serie di dipinti di Gaetano Gandolfi tra i quali spiccano due preziosi quadri di soggetto mitologico (Diana e Callisto e Il trionfo di Venere), e da opere di Marcantonio Franceschini e Aureliano Milani.
Antonio Basoli, protagonista di una recente mostra monografica nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, è rappresentato in entrambi i versanti della sua produzione da due paesaggi di gusto visionario e romantico e da due vedute cittadine.
Tra gli autori dei disegni si segnalano Carlo Cignani, Vittorio Maria Bigari e Jacopo Alessandro Calvi detto Il Sordino.
La mostra si rivelerà, come sempre, una preziosa occasione per far conoscere al pubblico opere di notevole interesse scientifico capaci di affascinare non solo il mondo degli studiosi, ma anche quello più ampio degli appassionati d'arte. In questa antologia sono presenti opere rare e di solito inedite, alcune delle quali provenienti da mercato internazionale, restituite dunque al mercato italiano con un'operazione che ha caratterizzato l'attività della galleria Fondantico in questi ultimi quindici anni.
La presentazione delle opere nel catalogo è curata dal Prof. Daniele Benati, che ha coordinato il lavoro di un nutrito gruppo di specialisti: Michelangelo Agostini, Donatella Biagi Maino Alessandro Brogi, Pietro Di Natale, Paolo Ervas, Vera Fortunati, Massimo Francucci, Eleonora Frattarolo, Fiorella Frisoni, Federico Giannini, Fabio Massacesi, Milena Naldi, Elisabetta Ragazzini, Elisabetta Sambo.
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