Nell'anno del Signore 517. Verona al tempo di Ursicino. Crocevia di uomini culture e scritture
Verona, 16 febbraio - 16 maggio 2018.
A cura di Bassetti M.
Spoleto, 2018; br., pp. 162, ill. col., cm 24,5x22.
(Uomini e Mondi Medievali. 53).
collana: Uomini e Mondi Medievali
ISBN: 88-6809-169-0
- EAN13: 9788868091699
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Veneto
Testo in:
Peso: 0.78 kg
Il primo agosto del 517, chino sul suo scrittoio, il chierico Ursicino finiva di scrivere un libro per la cattedrale veronese. Nel farlo, con un gesto che pochi praticavano in quei tempi, ci mise la firma e la data. Poi, quel libro con le vite di Martino, vescovo di Tours, e di Paolo, monaco nella Tebaide, finì sullo scaffale: libro tra i libri, unico tra molti altri pezzi unici. Cosa c'è di straordinario, dunque, nella storia di questo libro "ordinario"? Semplice: c'è che la grandissima parte dei libri scritti più di mille e cinquecento anni fa in Occidente è scomparsa da secoli: roghi, allagamenti, censure, bombardamenti, sottrazioni dolose, razzie e furti hanno fatto il loro indifferente lavoro di distruzione. Il libro di Ursicino, assieme agli altri che gli si sono depositati accanto, invece, no. La sede in cui ancora oggi sono conservati, dalla quale non si sono quasi mai mossi, li ha salvati da ciascuno di quegli agenti di distruzione e li ha portati fino a noi...