Frate Elia, il primo francescanesimo e l'oriente
A cura di Caliman G. M.
Spoleto, 2019; br., pp. 168.
ISBN: 88-6809-178-X
- EAN13: 9788868091781
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Nel 1217 il Capitolo generale, riunito alla Porziuncola, stabilisce la suddivisione dell'Ordine in undici provincie. La cosiddetta Provincia di Siria o di Terra Santa comprendeva all'incirca Costantinopoli e il suo impero, la Grecia e le sue isole, l'Asia Minore, Antiochia, la Siria, la Palestina, l'isola di Cipro, l'Egitto e tutto il resto del Levante. Fin dall'inizio venne ritenuta la provincia più importante e, forse anche per questo, fu affidata alla competenza e alla capacità di governo di frate Elia, figura preminente della nascente fraternità. Nel 1219 lo stesso san Francesco volle visitare la Provincia, dove incontrò il Sultano d'Egitto, Melek Al-Kamil, nipote di Saladino il Grande, per poi dirigersi in Siria. Il presente volume, secondo della collana "Cortona francescana. Nuova serie", intende mettere in evidenza, a distanza di otto secoli, la rilevanza di tale evento, anche per il significato che esso ebbe per la formazione diplomatica di frate Elia. Egli, infatti, tornerà in Oriente nel 1243 per negoziare, molto presumibilmente, le clausole di matrimonio fra Giovanni III Vatatze, imperatore greco di Nicea, e Costanza, la figlia di Federico II. A dimostrazione dell'esito positivo dell'ambasceria, Elia avrebbe riportato con sé numerose reliquie, fra le quali anche la reliquia della Croce Santa che si trova oggi nella chiesa di S. Francesco a Cortona.