Angela e Bonaventura. Dalla teologia spirituale alla esperienza di Dio
Fondazione CISAM
A cura di Bartolomei Romagnoli A. e Vedova M.
Spoleto, 2020; br., pp. 234.
(Uomini e Mondi Medievali. 67).
collana: Uomini e Mondi Medievali
ISBN: 88-6809-310-3
- EAN13: 9788868093105
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 1.12 kg
Bonaventura e Angela sembrano lontanissimi. Il primo fu maestro e uomo di governo: la sua impronta si impresse decisiva non solo nelle vicende dell'Ordine francescano, ma negli sviluppi del pensiero occidentale. La seconda fu una donna laica e praticamente analfabeta, vissuta ai margini della Chiesa e delle istituzioni: fu autrice di un solo libro, dettato a un frate scriba quasi all'improvviso e di straforo sui banchi di una chiesa. Nel Memoriale la donna aveva messo a nudo la propria anima, come quando si era spogliata davanti al Crocefisso: questo libro, attraverso percorsi tortuosi e non convenzionali, avrebbe trovato e proseguito il suo cammino, lasciando orme profonde e silenziose nella cultura spirituale, divenendo uno dei vertici della teologia carismatica medievale. Bonaventura e Angela usavano linguaggi diversi, ma comune a entrambi era un medesimo, essenziale problema: mostrare un cammino verso Dio, indicare la strada attraverso cui l'uomo, al culmine di una trasformazione, può vivere la vita divina. Nel presente volume specialisti di teologia spirituale e letteratura mistica si confrontano su alcuni grandi temi, in modo da evidenziare immediatamente accordi e dissonanze tra i due autori. Un altro termine imprescindibile di confronto è dato dalla presenza di Cristo e di san Francesco nella vita e negli scritti dei due santi.