Sicurezza pubblica e sicurezza urbana. Il limite del potere di ordinanza dei sindaci stabilito dalla Corte costituzionale
Franco Angeli
Milano, 2012; br., pp. 224.
(Sicurezza Civile. 6).
collana: Sicurezza Civile
ISBN: 88-204-1317-5
- EAN13: 9788820413170
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Peso: 0.304 kg
Il volume raccoglie contributi di esperti e studiosi volti a promuovere una riflessione congiunta, dopo la sentenza 115 della Corte costituzionale del 2011, su alcuni aspetti della sicurezza, sulla necessità di coordinamento delle forze di polizia nazionali e locali e, in particolare, sul ridimensionamento del potere di ordinanza dei sindaci. Proprio le ordinanze dei sindaci si sono rivelate, in diversi casi e contesti, uno strumento meno risolutivo del previsto, nonostante la discrezionalità - praticamente senza limiti - concessa dal legislatore. Probabilmente soffocate dal peso delle aspettative e dall'ampio risalto mediatico, le ordinanze - dopo la modifica dell'art 54 del TUEL - hanno in realtà significativamente condizionato alcuni diritti fondamentali dei cittadini. Secondo la Corte costituzionale, infatti, " (...) incidono, per la natura delle loro finalità (incolumità pubblica e sicurezza urbana) e per i loro destinatari (le persone presenti in un dato territorio), sulla sfera generale di libertà dei singoli e delle comunità amministrate, ponendo prescrizioni di comportamento, divieti, obblighi di fare e di non fare, che, pur indirizzati alla tutela di beni pubblici importanti, impongono comunque, in maggiore o minore misura, restrizioni ai soggetti considerati. La Costituzione italiana, ispirata ai principi fondamentali della legalità e della democraticità, richiede che nessuna prestazione, personale o patrimoniale, possa essere imposta, se non in base alla legge.