In prossimità dei luoghi. Villaggi di cumbessias, gioco dell'arte e un modo particolare dell'indugiare
Franco Angeli
A cura di Moreddu E.
Milano, 2008; br., pp. 192.
(Antropologia Culturale e Sociale. 67).
collana: Antropologia Culturale e Sociale
ISBN: 88-464-9704-X
- EAN13: 9788846497048
Luoghi: Sardegna
Testo in:
Peso: 0.36 kg
Siamo in Sardegna, più esattamente nella fascia di territorio centrale dell'isola, nel suo entroterra. In questo contesto ambientale si collocano piccoli e ancora remoti enclavi di preghiera: in essi una chiesa attorniata da una schiera di piccoli edifici di accoglienza dei devoti, le cumbessias. Qui i devoti sono chiamati novenanti: essi si attardano in preghiera, ogni anno per il tempo di nove giorni e lo fanno vivendo all'interno di questi edifici di una sola stanza, disadorni. I villaggi di cumbessias sussistono quali paradigmi di una dimensione di relazione tra uomini e luoghi costruita sulla prossimità, corporea ed esistenziale; essi costituiscono un valido esempio di costruzione di luoghi secondo modalità dialettiche alle quali hanno contribuito consapevolezza, creatività, partecipazione, responsabilità reiterate nel tempo. Una costanza di pensiero quella rivolta a questi luoghi del sacro, preoccupazione continua fin nella lontananza, cura e dedizione, il tutto a costituire una relazione che si rivela il catalizzatore di ciò che chiamiamo "incremento dell'essere" di uomini e di luoghi. Questa relazione produttiva in una dimensione esistenziale (e perciò anche identitaria) si inscrive all'interno di un discorso di prossimità, comprensione, condivisione tra i due soggetti coinvolti.