La Pratica della Storia in Toscana. Continuità e Mutamenti tra la Fine del '400 e la Fine del '700
Franco Angeli
A cura di Angiolini F. e Fasano Guarini E.
Milano, 2009; br., pp. 240.
(Temi di Storia. 140).
collana: Temi di Storia
ISBN: 88-568-0586-3
- EAN13: 9788856805864
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Italia,Toscana
Testo in:
Peso: 0.408 kg
Il tema intorno a cui vertono i saggi qui raccolti è quello della scrittura della storia nell'Età moderna e dei suoi rapporti con la comunicazione politica. Terreno di indagine e di discussione è stata Firenze: terreno ideale di studio. Tra la fine del '400 e la fine del '700 la città e il suo Stato furono teatro di trasformazioni politiche profonde: il passaggio dal regime repubblicano a quello principesco, il graduale assestamento di questo in forme più stabili; infine, nel '700, un mutamento dinastico (dai Medici agli Asburgo-Lorena) che trasformò di nuovo gli orizzonti politico-istituzionali. Specie nei periodi di svolta, a Firenze la pratica della storia è stata intensa, e si è strettamente saldata alla riflessione politica. Nei saggi ci si è proposti di vedere come siano mutati le figure e il ruolo degli storici; le loro pratiche, linguaggi, fonti, concezioni politiche. Accanto agli storici maggiori - dal Machiavelli al Guicciardini, dal Varchi e dall'Adriani a Riguccio Galluzzi - e alle opere più rilevanti, oggetto in taluni casi di larga fortuna europea, sono stati considerati anche personaggi minori e opere secondarie. Al di là delle singole individualità, ci si è infatti interessati al luogo riservato alla storia nel tempo lungo: al suo uso pubblico e alle perduranti pratiche di censura di cui è stata oggetto; alla circolazione delle opere, non poche delle quali rimaste inedite; al rapporto tra autori e lettori e al consumo della storia.