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Regole e finzioni. Il sistema giudiziario nella fiction cine-televisiva

Franco Angeli

A cura di Pitasi A.
Milano, 2010; br., pp. 176, cm 15,5x23.
(Cultura della Comunicazione. 39).

collana: Cultura della Comunicazione

ISBN: 88-568-2215-6 - EAN13: 9788856822151

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.298 kg


Che rapporto c'è tra realtà e fiction? In che modo gli schemi e le regole narrative influenzano e mutano le relazioni sociali e i processi di comunicazione? Esiste, oggi, una vera differenza tra conoscenza del diritto e percezione della conoscenza del diritto alterata dai media? La violenza diffusa dalla tv e dagli altri mezzi di comunicazione può determinare il modo di sentirsi più o meno sicuri all'interno di un sistema sociale? Le narrazioni dei serial televisivi, incrementano i pregiudizi nei confronti del delitto e della pena? Infine, gli schemi ricorrenti della fiction alimentano la creatività o la banalizzano attraverso la replicazione abitudinaria di meccanismi narrativi sempre uguali perché funzionali alle regole dell'intrattenimento? Forse il filo conduttore di questo libro si poggia sui precedenti interrogativi. Finora le società hanno necessitato di sistemi di significazione che continuano, per il momento, a guidare gli orientamenti comportamentali degli attori sociali, attraverso un corpus di valori e di regole. Ma cosa accade quando il senso e i sensi della realtà vanno in cortocircuito, alterati da altri sistemi che cercano di rappresentare il "doppione" mediatico dei primi? Il diritto è uno tra i possibili modelli di programmazione che fornisce istruzioni al sistema sociale. Prefazione di Lucio D'Alessandro.

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