Il giurista e il diritto. Studi per Federico Spantigati
A cura di Bixio A. e Crifò G.
Milano, 2010; br., pp. 560.
(Polit. e Storia. Dip. st. pol. Univ. La Sapien. 33).
collana: Polit. e Storia. Dip. st. pol. Univ. La Sapien
ISBN: 88-568-2442-6
- EAN13: 9788856824421
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Negli ultimi venti anni il dibattito culturale nell'ambito delle scienze giuridiche è stato particolarmente intenso. Si è passati da una stagione in cui l'intento di fondo è stato quello di rivitalizzare le varie sfere del diritto mediante una loro reinterpretazione alla luce dei principi della Costituzione, ad un'altra, in cui, a causa della globalizzazione, ci si è dovuti confrontare con suggestioni derivanti da ordinamenti diversi, massimamente europei, sovranazionali ed internazionali. In questo contesto il diritto ha visto esaltata una delle sue funzioni storicamente fondamentali, quella di consentire la pacifica convivenza fra soggetti dotati di differenti sfere di valori, di diverse opzioni etiche e religiose. Funzione esercitata dal diritto in modo complesso, data la surrettizia influenza delle stesse opzioni etiche operata nella costruzione degli ordinamenti. Le scienze giuridiche, a loro volta, si sono trovate a dover affrontare problemi di grande spessore e delicatezza, si sono viste nella condizione di dover in certo modo rifondare se stesse alla luce delle profonde trasformazioni della società globale. Tutto ciò si è tradotto in un intensissimo dibattito che per vari lustri ha impegnato la migliore scienza giuridica, non ultima quella italiana.