Eredi di Laura Bassi. Docenti e ricercatrici in Italia tra età moderna e presente
Franco Angeli
A cura di Cavazza M., Govoni P. e Pironi T.
Milano, 2014; br., pp. 224.
(Collana di Pedagogia Sociale. 5).
collana: Collana di Pedagogia Sociale
ISBN: 88-917058-3-7
- EAN13: 9788891705839
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Peso: 0.384 kg
Quando inizia in Occidente la storia delle donne insegnanti? La sempre più accentuata femminilizzazione della docenza - un fenomeno che interessa tutta l'Europa ma è particolarmente evidente nelle scuole italiane - è una risorsa o un problema? Quali sono i costi, per le università e per il Paese, delle discriminazioni che tuttora penalizzano le ricercatrici e le docenti universitarie nell'accesso al top della carriera? Questo libro si propone di affrontare domande simili a queste, adottando una prospettiva interdisciplinare utile a raggiungere un pubblico diversificato di esperti, docenti e studenti medi e universitari. La prima parte del volume affronta i rapporti tra donne e docenza nel tempo. Anche se si parla di donne intellettuali riconosciute come "maestre" fin dai tempi di Socrate e di Platone, solo nel 1732, a Bologna, una donna fu per la prima volta incaricata di un insegnamento universitario: l'esperta di fisica newtoniana Laura Bassi (1711-1778). Nell'ambito delle celebrazioni per il terzo centenario della sua nascita, il convegno da cui questo libro trae origine ha offerto l'occasione per ridiscutere la figura di una "Maestra" universalmente stimata come Bassi e per ripensare la storia delle donne docenti nel lungo periodo. Dalle monache maestre nei conventi della prima età moderna, alle insegnanti nella scuola primaria e secondaria dall'Ottocento fino al presente, il libro offre squarci su una storia controversa e poco conosciuta.