Giuseppe Sarto, vescovo di Mantova
Franco Angeli
A cura di Cipolla C.
Milano, 2014; br., pp. 848.
(Laboratorio Sociologico. 21).
collana: Laboratorio Sociologico
ISBN: 88-917-0961-1
- EAN13: 9788891709615
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 1.132 kg
Lo scopo di questo lavoro di ricerca storico-sociale è stato chiaro fin dall'inizio e cioè ricostruire al meglio il periodo, una decina d'anni (dal 1885 al 1894), di permanenza di Giuseppe Sarto a Mantova, quale vescovo di questa diocesi. Si tratta(va), in effetti, di una fase della sua vita poco nota, se non addirittura piuttosto oscura, interpretata in vari modi quale "parentesi" o "maturazione" o dimostrazione di un'intransigenza "fino al midollo". Quello che però non mi era parso subito evidente era che, nello svolgere questo sforzo descrittivo, ci venivamo a trovare come gruppo di lavoro nella condizione di raccontare il percorso biografico di un sacerdote che, da Vescovo, sarebbe diventato addirittura Papa e poi Santo. Si riesce, in questo caso, a narrare il prima ignorando il dopo? È giusto farlo? Come questa inarrestabile e non voluta ascesa muta il fascio di luce proiettato sulla precedente pianura? Il tentativo che abbiamo fatto è stato quello di tenerci ancorati ai documenti ed alle prove mantovane per dar conto del dopo e per riuscire a comprenderlo in modo più approfondito. A volte però, inevitabilmente, la visione del fungo pienamente sviluppato consente di meglio dar conto e di intendere più correttamente il senso complessivo del micete o del fenomeno in questione. È, dunque, lungo questa ambivalenza metodologica che abbiamo condotto la nostra ricerca che, pur essendo ancorata a Mantova, non è sicuramente mantovana.