libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Burocrazia stop! Come vivono la burocrazia le imprese e i cittadini

Franco Angeli

A cura di SPE Confartigianato Vicenza.
Milano, 2016; br., pp. 128, cm 20x21.
(Casi e Studi d'Impresa. 59).

collana: Casi e Studi d'Impresa

ISBN: 88-917410-5-1 - EAN13: 9788891741059

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.2 kg


La sensazione diffusa è che la rigidità e l'inefficienza della burocrazia non siano affatto in diminuzione. Anzi, cresce tra i cittadini, le imprese e le organizzazioni, la consapevolezza di essere spesso al servizio della Pubblica Amministrazione e non viceversa. Ciò che viene richiesto con forza da più parti della società civile è un cambio di mentalità: la burocrazia dovrebbe prima di tutto rappresentare un sistema di regole ben concepite e applicate con buonsenso, utili a fare chiarezza, a ridurre la complessità, a favorire la cultura democratica e la trasparenza. Se il vero problema non sta quindi nella burocrazia stessa, ma nel fatto che ce n'è troppa e che quasi sempre funziona male, ne esiste una giusta quantità? È possibile invertire la tendenza costante della Pubblica Amministrazione a soddisfare i propri meccanismi a scapito dell'utilità generale? Una dose corretta di burocrazia è garanzia di equità e di trasparenza; una dose eccessiva uccide la convivenza civile perché porta alla proliferazione di comportamenti scorretti e illegali. Tutte queste considerazioni emergono dalla ricerca condotta dalla Scuola di Politica ed Economia (SPE) di Confartigianato Vicenza qui presentata insieme a una serie di saggi di approfondimento e a un focus dedicato alla burocrazia dei mass media e del web.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 16.00

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci